Regole Pineapple Poker
Meno noto del Texas Hold’em, dell’Omaha o del 5 Card Draw – anche perché, essenzialmente, è utilizzato solo in ambito “domestico” e poco come gioco da casinò “ufficiale” – il Pineapple Poker è comunque una variante del gioco di carte che mese dopo mese ha conquistato le simpatie di molti giocatori italiani, evidentemente desiderosi di mettere alla prova le proprie abilità con un simile metodo di gioco. Ma in cosa consiste?
Cos’è il Pineapple Poker
Il Pineapple Poker è una variante del poker non molto conosciuta. Anche se per qualche tempo è stata introdotta anche nei tornei ufficiali, è stata in realtà soppiantata da altre varianti. Questo però non ha impedito al Pineapple Poker di insediarsi con particolare soddisfazione nelle poker room online dei più noti casinò digitali, dove sono a disposizione delle sale in cui giocare non solamente alla versione “standard”, quanto anche al Crazy Pineapple e al Lazy Pineapple.
Per le sue caratteristiche di base, questa metodologia di gioco del poker ricorda da vicino il Texas Hold’em sul fronte dell’alternanza delle puntate ma… ci sono alcune particolarità sulle quali sarebbe opportuno soffermarsi un po’: scopriamole insieme!
Come giocare a Pineapple Poker
Come abbiamo già anticipato qualche riga fa, il gioco del Pineapple Poker ricorda da vicino il Texas Hold’em, ma con qualche particolarità che rendono questa variante unica nel suo genere.
In particolar modo, prima delle puntate ogni giocatore riceverà tre carte (e non due, come nell’Hold’em texano). Considerato che le carte sono consegnate coperte, ogni giocatore potrà controllare le sue e scartarne una (sempre coperta) prima del primo giro di puntate. Il giocatore alla sinistra del dealer (o mazziere) effettuerà uno small blind, mentre il giocatore a sinistra di quello che ha effettuato lo small blind effettuerà il big blind.
A questo punto il gioco seguirà l’alternanza delle scommesse tipica del Texas Hold’em, con qualche ulteriore cambiamento a seconda della versione:
- nella versione Crazy, ogni giocatore riceve tre carte, e potrà scartare una carta solo prima della distribuzione del turn;
- nella versione Lazy (o Tahoe, in alcune sale), il giocatore conserverà le sue carte durante tutti i turni di puntata, e solo dopo l’ultima puntata dovrà scartarne una.
Differenze con il Texas Hold’em
In apertura di questo approfondimento ci siamo brevemente soffermati sul fatto che il Pineapple Poker possa ricordare, per alcune strutture di gioco, il Texas Hold’em.
Attenzione, però: parliamo di due giochi di Poker completamente diversi, a cominciare dal diverso numero di carte a disposizione del giocatore. Ricordiamo infatti (invitiamo tutti i nostri lettori a dare uno sguardo alla sezione di riferimento sul nostro sito per saperne di più) che nel Texas Hold’em il giocatore riceve tre carte, e non due, ottenendo dunque un maggiore numero di informazioni (la terza carta ricevuta è di conseguenza non in possesso degli altri giocatori, né a disposizione sul tavolo!).
Non è naturalmente possibile affermare quale delle diverse varianti di poker sia più semplice o “migliore”. Entrambe hanno discreti livelli di complessità e, dunque, richiederanno delle abilità non basilari, che consigliamo di stimolare mano dopo mano giocando con consapevolezza e controllo. Buon divertimento!
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