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Cosa Sono VPIP e PFR e Come Influenzano il Poker?

VPIP e PFR sono due statistiche di base, ma molto importanti, nel poker. Combinate e usate in modo consapevole, queste due metriche permettono di avere un’immagine chiara di come i tuoi avversari stanno giocando, fornendo alcuni spunti per poter sfruttare i loro errori. Ma di che cosa si tratta? Cerchiamo di saperne di più!

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VPIP: Serve a fare puntate volontarie

VPIP traccia la percentuale di mani in cui un particolare giocatore mette volontariamente dei soldi in sede di preflop. Il VPIP aumenta quando un giocatore può passare, ma invece sceglie di aggiungere del denaro al preflop.

Di contro, tutte le altre giocate in capo al giocatore non sono in grado di influenzare la statistica VPIP, perché riconducibili a mosse involontarie o, comunque, non in grado di fornire informazioni utili sulle tendenze dei giocatori.

PFR: Serve per alzare il preflop

PFR traccia invece la percentuale di mani in cui un particolare giocatore fa alzare un preflop, nel momento in cui avrebbe anche l’opportunità di non farlo.

Analizziamo il rapporto tra VPIP e PFR

Chiarito ciò, è evidente che il VPIP è sempre superiore al PFR. Tutti gli aumenti di preflop aumentano infatti il VPIP, ma non tutte le azioni che influenzano il VPIP finiranno con l’influenzare il PFR.

Ma che informazioni trarre da quanto sopra?

Ora, una rapida regola empirica è che più alto è il PFR, più aggressivo è un giocatore. Di contro, più è ampio il divario tra queste due metriche, più un giocatore è passivo.

Questi sono dunque degli indicatori chiave di come i tuoi avversari comprendono il gioco del poker e la loro strategia complessiva. Naturalmente, queste statistiche dovrebbero essere sviluppate dopo un lungo numero di giocate, perché altrimenti la base statistica non sarebbe sufficientemente affidabile.

Pertanto, 10 mani potrebbero darti una bozza dello schema dello stile di gioco di un avversario. 100 mani saranno sufficienti per una buona idea di colui contro cui si sta giocando.

1000 mani daranno invece un’immagine molto chiara della strategia sul preflop di un giocatore.

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Facciamo qualche esempio su VIP e PFR

Il primo scenario è quello di un VPIP molto alto e di un PFR basso: 75/10, 52/5, 60/15. Un giocatore con un alto VPIP e un basso PFR è quello che vorresti al tuo tavolo ideale! Questi avversari giocano infatti troppe mani, e di solito le giocano in modo molto passivo.

C’è poi un secondo scenario caratterizzato da un VPIP alto e da un PFR basso: 40/15, 35/12, 30/5. Queste statistiche, come le precedenti, sono associate tipicamente a giocatori che perdono, ovvero giocatori che preferiscono chiamare troppo spesso e alzare troppo di rado, ma non nella misura del primo scenario. Ricorda che il gioco passivo preflop è spesso un indicatore di gioco passivo post-flop!

C’è quindi un terzo scenario, di un VPIP normale e di un PFR basso: 18/1, 22/3. Queste statistiche sono associate a giocatori molto solidi, che aspettano pazientemente gli assi e i re, e amano alzare solo con le loro mani migliori. Anche a questi giocatori può, tuttavia, capitare di divertirsi a giocare in modo ingannevole. Si tenga presente che i loro aumenti sono quasi sempre ponderati verso un valore molto forte.

Abbiamo quindi un’altra ipotesi, di un basso rapporto VPIP/PFR: 10/8, 14/12. Di norma i giocatori PFR e VPIP  bassi ma con uno stretto divario tra le loro statistiche sono giocatori che giocano con una gamma molto stretta di mani.

Abbiamo poi giocatori c.d. Reg., con VPIP e PFR tipicamente di 15/14, 19/17, 22/18, 28/23. I Reg sono quasi sempre giocatori vincenti o in pareggio, che hanno un gap ristretto tra il loro VPIP e il loro PFR.

I Reg possono variare molto la loro strategia di gioco, e quelli più solidi hanno di norma un rapporto VPIP/PFR tra il 19/17 e il 25/23. Si tratta di giocatori che nessuno vorrebbe avere al proprio tavolo, considerato che nel poker si dovrebbe cercare di giocare il maggior numero possibile di tavoli con i giocatori perdenti, i c.d. “pesci”.

Ebbene, questi due parametri indicano chi possono essere questi pesci, e i modi per prenderli di mira!

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Come cambiano VPIP e PFR a seconda del numero dei giocatori?

Chiarito quanto sopra, si tenga anche conto che il rapporto VPIP/PFR di un giocatore vincente a un tavolo a sei mani è diverso da quello di un tavolo “completo”, a nove mani.

Nei tavoli a nove mani, di norma, i giocatori vincenti hanno generalmente un VPIP/PFR compreso tra 11/8 e 16/14. Più alto è il loro livello di abilità, più ampio può essere il rapporto, tanto che alcuni giocatori vincenti sono in grado di giocare proficuamente statistiche come 22/20.

VPIP/PFR nei tornei di poker

Il VPIP/PFR nei tornei dipende dalla struttura e dalla fase del torneo. I tornei a più tavoli (MTT) possono avere migliaia di giocatori e generalmente portano ad adottare un gioco che non permette di valutare attentamente le “reali” statistiche. Dunque, nelle prime fasi dei tornei, è bene attendersi di vedere buoni giocatori con statistiche fuorvianti, delle quali non bisognerebbe fidarsi.

Tuttavia, nelle fasi successive del torneo, man mano che le poste in gioco aumentano, si vedranno statistiche più prossime alla realtà, con l’emersione di stili di gioco più aggressivi.

Insomma, queste due sono tra le statistiche più importanti per giocare nelle poker room, e i giocatori vincenti a lungo termine rientreranno quasi sempre nelle gamme VPIP/PFR di cui sopra.

Coloro che si trovano al di fuori di questi campi possono essere facilmente identificati e fronteggiati a proprio piacimento: la comprensione e l’utilizzo di VPIP e PFR è il primo passo per migliorare notevolmente il tuo gioco!