L’importanza Delle Posizioni al Tavolo di Poker

L’importanza delle posizioni al tavolo di poker

Quando ci si va a sedere attorno ad un tavolo da poker, è sbagliato pensare che un posto valga l’altro. Infatti, nel poker sono molto importanti le posizioni che si hanno al tavolo, perché ad esse corrisponde l’ordine con cui si potrà agire, in particolare prima del flop, e si vanno a considerare queste posizioni in base al bottone del dealer.

Nel lungo termine, infatti, esistono posizioni migliori e posizioni peggiori, ed il motivo per cui ciò accade è molto semplice: in base alla nostra posizione, cambia anche la quantità di informazioni che abbiamo a nostra disposizione per decidere come agire, dunque va da sé che se siamo tra gli ultimi ad agire, avremo a nostra disposizione un numero maggiore di elementi sulle azioni dei nostri avversari, sulle quali ponderare le nostre decisioni.

Quindi, in questo articolo vediamo quali sono le posizioni che si possono prendere attorno al tavolo da Poker, e quali sono per ognuna i vantaggi e gli svantaggi.

Le posizioni UTG

Le posizioni UTG, sigla che sta per Under The Gun, sono le più svantaggiose, perché chi le occupa è il primo ad agire nel pre-flop, e in molti casi anche dopo il flop.

Quando si occupano queste posizioni, che possono essere UTG, UTG+1, UTG+2 e UTG+3 in base a quanti giocatori sono seduti alla sinistra del primo della lista, la cosa migliore da fare è foldare la maggior parte delle mani di partenza, a meno che non ci si trovi con delle buone coppie o con degli assi accompagnati da carte alte, come K, Q o J.

Le posizioni MP

Subito dopo le posizioni UTG troviamo le posizioni MP, ossia Middle Position. Dal nome stesso di queste posizioni si può già intuire che la situazione in cui si trovano questi giocatori è molto variabile ed incerta: infatti, hanno già avuto modo di vedere alcuni degli avversari in azione, ma non hanno informazioni su come potrebbero agire tutti gli altri giocatori dall’altro lato del tavolo.

Dunque, in range di queste posizioni cambia di molto in base a vari parametri, come l’aggressività del tavolo o la fase del torneo.

Le Late Position

Il gruppo delle Late Position comprende due posizioni, che sono le più ambite da tutti i giocatori, poiché sono le più vicine al bottone del dealer, e quindi permettono di poter avere un quadro piuttosto chiaro delle azioni intraprese dagli altri giocatori seduti al tavolo.

Dunque, a due posti dal dealer troviamo la posizione che prende il nome di Hijack, e tra lui e il dealer troviamo il Cutoff. Quest’ultimo player ha dei range molto ampi, e spesso ha una modalità di gioco molto aggressiva, anche perché spesso tenderà a voler anticipare l’azione del dealer.

Il Dealer

La posizione di bottone o dealer è senza dubbio la più ambita, perché dopo il flop sarà proprio questo giocatore a parlare per ultimo, avendo quindi il vantaggio maggiore su tutti gli altri partecipanti, e avendo dunque la possibilità di tentare più bluff.

Tuttavia, bisogna considerare che per trarre il vantaggio maggiore dal gioco in questa posizione occorre giocare correttamente, e saper sfruttare questa posizione ad esempio per rubare i bui.

I Blinds

Le ultime due posizioni sono quelle di SB, ossia Small Blind, e BB, ossia Big Blind. La prima, quella dello Small Blind, è una delle meno vantaggiose, perché il giocatore in questa posizione sarà generalmente il primo ad agire dopo il flop, e dunque deve fare molta attenzione a come entra nel gioco pre-flop.

Per quanto invece riguarda la posizione da Big Blind, si tratta di una posizione in cui in genere si spendono moltissime chips senza nemmeno vedere le carte, cosa che inevitabilmente porta a delle perdite nel lungo periodo, che però è possibile andare a limitare studiando in modo accurato come giocare al meglio in questa posizione.

In particolare, un bravo giocatore nel ruolo di Big Blind andrà ad allargare leggermente il suo range, e tenterà dei controrilanci quando percepisce intenzioni furtive da parte degli avversari.

Quindi, abbiamo visto che per giocare a poker è molto importante essere in grado di occupare tutte le posizioni al tavolo, e cercare di cogliere da ognuna i vantaggi che può offrire.

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