I migliori bluff dei campioni del poker
Il poker viene spesso scambiato per un gioco in cui è solo la fortuna a contare. Quando si parla con qualcuno che gioca a poker e ne ha compreso appieno le dinamiche, ci si accorge subito di una cosa: si riferisce a questo gioco nel suo insieme, raramente parla di singole mani o delle carte che gli sono capitate ed invece si concentra maggiormente sullo svolgimento di un’intera partita e sul suo modo di giocare ed affrontare i propri avversari.
Se si ha la fortuna di parlare con un professionista o con un campione, sarĂ subito evidente come i grandi del Poker giochino applicando delle vere e proprie strategie, basandosi sulle carte pescate soltanto marginalmente e dando maggior importanza alle proprie abilitĂ ed alla strategia scelta.
Se il poker fosse un gioco di mera fortuna, in fondo, non esisterebbero campioni o professionisti che riescono a guadagnarsi da vivere al tavolo da gioco: non si può basare i propri guadagni di un anno su dei colpi di fortuna, men che meno un periodo di tempo molto più lungo.
Tra le skill importanti per giocare a poker ci sono la rapidità di calcolo, l’applicazione della corretta strategia ed anche la capacità di riuscire a prevedere le mosse degli avversari e reagire di conseguenza.
Tutte queste abilitĂ vengono utilizzate nel corso del gioco in maniera quasi invisibile: solo un vero esperto riesce a riconoscere i diversi elementi del gioco.
Eppure, una delle giocate che richiede di applicare insieme la capacità di calcolo, la psicologia, la strategia e la capacità di leggere gli avversari è proprio una di quelle maggiormente celebrate e riconosciute anche da chi non gioca a poker e non è molto esperto: il bluff.
Ma quali sono stati i migliori bluff dei campioni di poker?
Cosa è il bluff e cosa occorre per realizzarne uno
Non c’è da sorprendersi se il bluff è diventato talmente famoso da essere considerato una delle abilità necessarie a giocare a poker.
I concetti di bluff e poker sono talmente tanto legati da risultare indissolubili anche nel linguaggio; basti pensare che per riferirsi a qualcuno molto bravo nel nascondere le proprie emozioni, che è la forma di bluffing più basilare, si utilizza il tipico modo di dire “faccia da poker”.
Ma per capire quali siano stati i bluff piĂą spettacolari e sorprendenti dei campioni del poker, si deve comprendere pienamente quali siano gli elementi di un bluff ben riuscito.
Come si è visto in precedenza, la capacità di bluffare in modo vincente deriva dal possesso di tutte quelle abilità che sono necessarie al gioco del poker ed alla loro corretta applicazione.
Ci sono modi diversi di bluffare, alcuni sicuramente piĂą spettacolari di altri, ma tutti i bluff fatti durante una partita comportano sempre un rischio davvero grandissimo, motivo per il quale, quando una di queste giocate riesce ai tavoli dei maggiori tornei di poker, viene subito celebrata con fragore.
I bluff piĂą famosi realizzati durante i tornei di poker
Quando si parla dei bluff piĂą belli e famosi che sono stati realizzati dai grandi campioni durante i principali tornei di poker si deve fare una dovuta precisazione: si tratta di quelli che sono stati mostrati dai giocatori che li hanno portati a compimento.
Moltissimi giocatori di poker di alto livello preferiscono non far sapere mai quando hanno bluffato, in modo da non rendere piĂą facile la previsione del loro gioco da parte degli avversari durante le successive mani o i successivi tornei. Sicuramente moltissimi bluff che hanno cambiato la storia del poker non sono mai stati scoperti.
Tra i bluff più famosi e celebrati sicuramente molti appassionati ricordano è la giocata incredibile che Tom Dwan riuscì a portare a termine contro ben 2 suoi avversari durante la quinta stagione degli High Stakes Poker; Dwan, pur avendo la mano peggiore del tavolo. tese un tranello ai propri avversari, dimostrando di conoscere eccezionalmente bene il gioco di entrambi e riuscendo a convincerli a foldare un piatto praticamente già vinto.
Un altro dei bluff che maggiormente hanno impressionato gli appassionati del poker è quello realizzato da Phil Ivey al Montecarlo Millions 2005.
Questo giocatore, scontrandosi contro Paul Jackson, riuscì ad avere la meglio in quello che viene ricordato come un vero e proprio duello di bluff: entrambi i giocatori, con delle pessime mani, iniziarono a puntare e rilanciare cifre sempre maggiori, fino a quando Ivey non decise di smascherare il bluff di Jackson andando in All-In.
Anche Isaac Haxton viene ricordato per un simile duello di bluff contro Ryan Daut al PokerStars Carribean Adventures che si svolse nel 2007; anche in questo caso, infatti, entrambi i giocatori iniziarono a duellare a colpi di bluff ed anche in questo caso la giocata si concluse con un All-In decisivo.
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