Come giocare AJ a Texas Hold’ Em
La variante Texas Hold ‘Em del poker è una tra le più giocate al mondo, che grazie al fatto di avere alcune carte comunitarie fra tutti i player al tavolo, permette a ciascun giocatore di farsi un’idea sulla situazione degli avversari, e di conseguenza agire nel modo più opportuno.
Una particolarità di questa variante di poker è il fatto che si utilizzino delle strategie molto diverse e complesse, che però nella maggior parte dei casi si basano sulla matematica, e che permettono di avere subito un quadro chiaro delle proprie possibilità in ciascuna mano.
In questo articolo andremo a dare qualche consiglio generale su come affrontare una partita di questa variante di poker, per poi concentrarci in modo più specifico su una determinata mano piuttosto difficile da giocare, ovvero AJ.
Poker Texas Hold ‘Em: qualche consiglio
Quando ci si affaccia per le prime volte al mondo del poker Texas Hold ‘Em, la cosa migliore è adottare uno stile di gioco più conservativo, in gergo definito tight, che quindi prevede di rimanere in gioco con coppie servite prima del flop, ed è anche una buona strategia quella di giocare top pairs, ossia carte alte come AK, AQ o AJ, facendo attenzione però a chi apre prima di noi, perché potrebbe avere una combinazione migliore.
Uno dei consigli migliori che si può dare ad un principiante, però, è sempre quello di osservare gli avversari e il loro gioco, e valutare le loro capacità.
Infatti, non bisogna fare l’errore di considerare solo le proprie carte e quelle presenti sul tavolo, ignorando il comportamento degli altri giocatori, da cui invece si possono trarre degli ottimi vantaggi.
Inoltre, bisogna anche considerare che nel poker Texas Hold ‘Em è fondamentale la posizione che si ha al tavolo, ovvero dove ci si trova a giocare una mano, in particolare rispetto al bottone, al big blind e allo small blind.
In base alla nostra posizione, quindi, possiamo capire se il punto che abbiamo messo a segno può essere abbastanza forte da essere considerato, e quindi procedere con la nostra mano.
A questo proposito, diventa particolarmente vantaggioso poter agire per ultimi, in modo tale da poter valutare alcuni cambiamenti di atteggiamento degli avversari durante le varie fasi della mano.
Ritornando a parlare delle starting hands, abbiamo visto come trovarsi con delle coppie alte già servite, come AA, KK, QQ o JJ, sia una delle migliori situazioni in cui ci si può trovare all’inizio di una partita di poker Texas Hold ‘Em, ma è necessario saperle gestire nella fase di post-flop.
Il discorso invece è diverso per le overpair, ovvero quelle coppie che hanno un potenziale molto alto, ma che va costruito durante la mano, sia in termini di valore reale del punto che di credibilità da parte del giocatore. Tra queste overpair fa parte anche AJ, di cui parleremo in modo più approfondito nelle prossime righe.
Come giocare AJ: vantaggi e svantaggi
La mano AJ diventa particolarmente difficile da giocare soprattutto quando abbiamo di fronte un avversario molto forte, e si tratta di una mano che ha sia dei punti di forza che delle debolezze.
Infatti, ci sono dei giocatori che considerano questa mano molto forte, al pari di AQ o AK, e quindi finiscono per giocarla in maniera errata, diminuendone drasticamente il valore potenziale.
Infatti, bisogna considerare che con AJ le uniche mani che possiamo dominare sono AT o KQ, ma su quest’ultima il vantaggio è solo molto leggero.
Tuttavia, non si può tralasciare il fatto che la mano AJ possa avere anche diversi vantaggi, specialmente quando ci troviamo a giocare piatti di medie dimensioni con in mano delle top pairs.
Nella maggior parte di questi casi, infatti, ci troveremo davanti ad avversari con kickers peggiori rispetto a noi, oppure avremo la possibilità di rilanciare contro giocatori particolarmente aggressivi.
Inoltre, AJ è una mano che ha la capacità di legare delle scale quando l’avversario ha in mano una potenziale doppia coppia o set, nel caso ci siano in tavola delle carte alte.
In sintesi, quindi, possiamo concludere dicendo che AJ può essere una buona mano nel poker Texas Hold ‘Em, ma va sempre giocata con attenzione e facendo le dovute considerazioni, senza mai pensare di avere una mano troppo forte.
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