Time nel poker: quando chiamarlo
Il poker è un gioco che possiede molti termini e regole, che è necessario imparare a conoscere in maniera approfondita per poter creare la propria strategia di gioco quando ci si siede al tavolo.
Uno di questi termini è Time, che può essere particolarmente utile ai giocatori alle prime armi, perché sta a significare la richiesta di più tempo per decidere la propria mossa. In questo articolo ci occuperemo proprio di questo, spiegando cosa si intende per Time e come utilizzarlo in modo strategico.
Che cos’è il Time?
Il termine Time è tipico della variante di poker Texas Hold’Em, una delle più diffuse ed apprezzate anche da chi frequenta le poker room italiane.
Come abbiamo detto, si tratta di una richiesta che un giocatore fa quando ha bisogno di più tempo per decidere la sua prossima mossa, e nel poker non ci sono regole specifiche né su quante volte si possa fare questa richiesta durante la partita, né su quanto possa durare questa pausa.
Una volta che si conosce il significato di questo termine, una delle domande che viene spontaneo porsi è in quali occasioni fare questa richiesta, ovvero “chiamare il time”.
Anche in questo caso, non c’è una risposta precisa, perché si tratta di una richiesta dettata dall’esigenza del momento, in cui non si è sicuri di come proseguire la partita e si vuole avere del tempo a disposizione per decidere la propria mossa.
Tuttavia, questa scelta può avere delle conseguenze, ma è anche possibile utilizzarla a proprio vantaggio, e nel prossimo paragrafo vedremo in che modo.
Le strategie sul Time nel poker
Dal punto di vista strettamente strategico, il Time può avere dei significati ben precisi, e per questo a volte non si tratta di un tempo veramente necessario ad un giocatore per decidere la sua mossa, ma di una precisa scelta strategica volta ad innervosire gli avversari.
Infatti, spesso i giocatori al tavolo che si trovano ad aspettare dei lunghi minuti in cui un altro giocatore ha chiesto il Time si innervosiscono, diventano impazienti e non vedono l’ora che la situazione si sblocchi.
Se si ricorre spesso al Time, è matematico che si risulterà antipatici agli altri giocatori, che vengono costretti a lunghe attese, e se è vero che l’immagine che si da agli altri player seduti al tavolo è fondamentale, è altrettanto vero che dall’impazienza degli avversari si possono ottenere dei tell molto preziosi.
Questo vale anche per la situazione opposta, ovvero quella in cui ci si trova ad essere i giocatori in attesa che un altro player prenda la sua decisione.
Mostrare troppa impazienza potrebbe dare degli indizi sulla nostra situazione all’avversario, e quindi influenzare la sua decisione. Va però anche tenuto in considerazione che richiamare l’attenzione del dealer sulla lunghezza della pausa richiesta può farci guadagnare dei vantaggi, mettendo fretta all’avversario che in questo modo non riesce a riflettere con tranquillità , e potrebbe fare un errore che va a nostro vantaggio.
E se questo succede spesso durante la partita, la condotta di gioco del player che chiede spesso il Time potrebbe essere irrimediabilmente compromessa.
Tutto ciò dipende dal carattere dei giocatori al tavolo, poiché come abbiamo detto che non ci sono regole precise sulla durata della pausa e sul numero di volte in cui la si può richiedere, e quindi allo stesso modo non c’è un limite di tempo per poter agire, quindi tutto viene lasciato alla discrezione dei giocatori.
Detto ciò, abbiamo accennato all’inizio di questo articolo che il Time può essere utile ai giocatori alle prime armi per riflettere bene sulla mossa da fare, ma è altrettanto vero che questa tecnica va utilizzata con parsimonia, proprio per non risultare antipatici agli altri giocatori, che potrebbero approfittare dell’inesperienza per indurre il player in errore e quindi compromettere l’andamento della sua partita.
Come tutto quello che riguarda il poker, per imparare a giocare bene e con le strategie più fruttuose, occorre del tempo, occorre giocare molte partite, e soprattutto occorre dedicare molto tempo allo studio di questo gioco, che deve comprendere anche l’analisi delle partite che si sono giocate e degli eventuali errori che ci si è accorti di aver commesso.
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