Poker: quante tipologie ne esistono?
Il poker è uno dei giochi più amati e famosi tra i giocatori. Sono molteplici, infatti, coloro che, nel corso degli anni, hanno sviluppato una vera e propria passione per il gioco. Ma quante sono le varianti di poker esistenti? La più famosa è, sicuramente, il poker Texas hold’em. Ad esso si aggiunge, poi, il poker Omaha che trae origine proprio dal Texas Hold’em.
Le regole del gioco sono le stesse del Texas Hold’em tuttavia, chiaramente, non è possibile giocare utilizzando le medesime strategie che si utilizzerebbero se si giocasse a Hold’em. Il poker Omaha include, a sua volta, diverse varianti. Tra di esse la più amata e giocata è, sicuramente, la variante Pot-Limit.
Quest’ultima è una forma di Poker in cui è possibile effettuare puntate e rilanci non possono superare l’importo presente sul piatto. Nonostante poker texano e poker Omaha condividano, in parte, regole e radici, vi sono alcune differenze fondamentali tra tali tipologie di poker. Andiamo ad indagarle nel dettaglio.
Texano e Omaha: le differenze
La prima differenza ha a che fare con il numero di carte coinvolto. Se, infatti, nel caso del Pot-Limit Omaha le carte utilizzate sono 4, nel caso del poker texano esse corrispondono a 2. Inoltre, nel poker Omaha Pot-Limit. Il giocatore può usare esclusivamente le proprie carte personali per creare la propria mano definitiva.
Il poker Omaha, inoltre, non viene mai giocato come No-Limit e richiede molta più struttura rispetto all’Holdem. E’ proprio per questo motivo che l’Omaha si gioca molto più facilmente come gioco Limit.
Giocando a poker Omaha Pot-Limit sarà, dunque, impossibile andare in all-in in tutte le mani. Si vedrà, infatti, un maggior numero di mani forti poiché si avranno in mano un maggior numero di carte.
Altre varianti di poker
Oltre al poker texano, ovvero al poker texas Hold’em e al Poker Omaha, esistono molteplici altre varianti all’interno del panorama del gioco. Tra di esse, troviamo: Guts, No Peek Midnight, Poker cinese e Draw-Card Draw-Call. Per quanto riguarda il Guts, quest’ultimo corrisponde ad un classico gioco di poker che consiste nella distribuzione di tre carte coperte ai giocatori dopo che essi abbiano versato sul piatto un importo definito anticipatamente.
Ogni giocatore dovrà, quindi, decidere se giocare la propria mano in base alla forza delle loro mani o in base alla loro volontà di bluffare.
Segue, quindi, il No Peek Midnight. Esso è un gioco di carte coperte in cui si procede all’esposizione della mano del giocatore una carta alla volta. Dunque, ai giocatori vengono distribuite dalle sette alle nove carte riposte a faccia in giù.
Essi, tuttavia, non hanno il permesso di poterle guardare. Potranno prenderne visione solo ed esclusivamente durante il loro turno, ovvero quando dovranno esporle. Penultima tipologia di poker elencata corrisponde, poi, al poker cinese.
Questa variante del poker è estremamente popolare tra i giocatori professionisti. Ad ogni giocatore vengono distribuite 13 carte coperte, per cui la mano superiore dev’essere la mano più forte del giocatore.
Ad essa dovrà, quindi, seguire la mano centrale e, infine, la mano di tre carte. Infine troviamo la Drew-Card Draw-Call. Essa corrisponde alla classica variante del poker tradizionale utilizzata dai giocatori nel momento in cui decidano di affrontarsi distribuendo cinque carte coperte.
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Le sottocategorie del texas hold’em
Tra le sottocategorie di poker Texas Hold’em è possibile menzionare: Limit, No Limit e Pot Limit. Le regole del gioco, per tutte le varianti, rimangono esattamente le stesse.
La differenza principale risale, invece, al limite delle puntate. Ogni giocatore, infatti, nel poker Texas Hold’Em Limit, può effettuare le proprie puntate soltanto quattro volte durante la mano. Nel poker Pot Limit, invece, l’importo del rilancio dev’essere uguale o maggiore a quello puntato nello stesso round.
Infine, nel Poker Texas Hold’em No Limit, la quantità di rilanci effettuati dal giocatore dovranno essere uguali o maggiori rispetto ai rilanci precedenti effettuati durante il turno. Nel caso in cui i giocatori non abbiano nulla da puntare, essi potranno fare affidamento su combinazioni vincenti tramite le carte flop.
In questi casi, è possibile utilizzare due delle carte presenti per formare una combinazione bassa. In cosa consiste? Quest’ultima consiste in carte di valore pari ad otto o inferiori. Una mano alta, invece, corrisponderà a carte con valori pari ad otto o superiori a quest’ultimo.
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