Poker Omaha: strategie e mani migliori

poker omaha strategie e mani migliori

Il poker è, sicuramente, uno dei giochi da tavolo più amati, conosciuti e giocati in tutto il mondo. Sono molti, infatti, i giocatori che si sono talmente appassionati a questo gioco da trasformarlo nella loro professione. Si tratta, appunto, di giocatori professionisti che, grazie ad allenamenti continui e all’elaborazione di strategie sempre nuove, riescono a vivere giocando.

Tra le varianti del gioco del poker più conosciute vi è il poker Omaha, il quale corrisponde ad una delle varianti del gioco del poker derivanti dal famosissimo Poker Texas Hold’em.

Le regole del poker Omaha riprendono, infatti, in larga parte quelle del poker Texas Hold’em, sebbene con alcune differenze. Il poker Omaha può, infatti, essere giocato da un minimo di due giocatori e da un massimo di 9 giocatori complessivi.

Così come nelle varianti tradizionali, anche il poker Omaha viene giocato utilizzando un mazzo di carte francesi dal quale viene esclusa la figura del jolly. Ogni mano si compone di quattro giri di puntate.

Ma quali sono, dunque, le differenze con il poker texano? La differenza tra poker Omaha e Poker texano corrisponde, principalmente, al numero di carte in mano di ogni giocatore, ovvero le hole cards.

Le regole del poker Omaha prevedono che ogni giocatore riceva quattro carte coperte, ovvero due carte in più rispetto a quelle distribuite durante una partita di Texas Hold’em. Un’altra caratteristica tipica dell’Omaha corrisponde al fatto per il quale ogni giocatore deve obbligatoriamente utilizzare esclusivamente due delle proprie carte per dar vita al punto.

Ma come si gioca, dunque, a poker Omaha? Una volta che le quattro carte saranno state distribuite ad ogni giocatore, si inizierà la partita tramite il primo giro di puntate. Dal punto di vista delle fasi del gioco, esse sono esattamente le stesse di quelle previste da una partita di poker Texas Hold’em.

Il gioco procede, dunque, con il posizionamento sul tavolo di cinque carte comuni da parte del mazziere durante tre diverse fasi del gioco, così come avviene all’interno di una partita di poker texas Hold’em.

La prima fase corrisponde al flop e prevede la presenza di 3 carte comuni scoperte al centro del tavolo, la seconda fase al turn, durante la quale si procede a scoprire un’altra carta al centro del tavolo e, infine, un’ultima fase corrisponde al river, momento durante il quale si procede a scoprire la quinta ed ultima carta posta al centro del tavolo.

Terminata ogni fase, si procede al giro di puntate, durante il quale ogni giocatore potrà agire esattamente come farebbe durante una partita di poker Texas hold’em.

Tra le azioni disponibili ci saranno, dunque: check, fold, bet, call e raise. Se nel momento in cui si conclude l’ultimo giro di puntate ad essere presenti sono più giocatori, il primo che dovrà mostrare le carte sarà colui che ha effettuato l’ultima puntata o l’ultimo rilancio.

Nel caso in cui, tuttavia, durante il giro finale, non ci siano puntate, a mostrare le carte per primo sarà il giocatore posto alla sinistra del bottone. La mano migliore composta da cinque carte, di cui due di proprietà del giocatore, vincerà la mano.

Le mani migliori nel Poker Omaha

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Anche nel poker Omaha, così come anche nelle altre tipologie di poker, è possibile parlare di strategia. Ciò è fondamentale in quanto si parla di una variante del gioco del poker basata sul fare progetti sulla base delle carte ricevute. Molto spesso capita, infatti, di dover investire un elevato numero di chip senza essere in possesso di una mano completa.

Potrebbe sembrare banale, ma la strategia principale utilizzata nel gioco del poker Omaha è quella di fare progetti per la mano più alta, ovvero il nut. Nel gioco del poker omaha ci sono circa 270.000 combinazioni di mani di partenza, la maggior parte delle quali non sono proprio giocabili. Ma le mani migliori corrispondono, tuttavia, a quelle con le due coppie più forti suited.

Tra le mani migliori troviamo che vale la pena segnalare troviamo, quindi: AAKK, AAJT, AAQQ, KKQQ e AA99. Un altro suggerimento utile potrebbe essere quello di non sopravvalutare gli assi. Uno degli errori più comuni commessi dai giocatori di poker Omaha è, infatti, quello di dare troppo peso a determinate mani, in particolare alla coppia di assi.

Lo stesso vale anche per altre coppie alte, tra cui AA, QQ e KK. Infine, un ultimo consiglio potrebbe essere quello di non giocare rundown e coppie bassi. I primi, infatti, godono di scarsissime possibilità di centrare progetti nut o comunque mani completate forti.

Allo stesso modo, anche le mani che includono coppie basse solitamente non riescono a portare a buoni risultati. Senza che siano possibili progetti di backdoor, infatti, le coppie basse vengono dominate, in maniera estremamente semplice, dai range degli avversari.

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