La strategia per I sit&go nel Pot Limit Omaha

la strategia per sit&go

Il Pot – Limit Omaha corrisponde, attualmente, alla seconda variante di poker piĂą giocata in assoluto a livello mondiale. Prima del book del poker, nell’anno 2003, il Poker Omaha era la tipologia di poker piĂą giocata all’interno delle sale da gioco americane, oltrechĂ© uno dei giochi piĂą giocati all’interno delle sale europee.

Attualmente ad essere maggiormente tenuto in considerazione è il poker Texas hold’em, divenuto il più conosciuto e giocato in assoluto in tutto il mondo. L’Omaha, in questo senso, si colloca al secondo posto.

Le regole per giocare a Poker Omaha hanno fatto di questo gioco una delle versioni del poker più dinamiche in assoluto, all’interno della quale c’è molta più azione che in una partita di poker Texas Hold’em.

Per sua natura il Poker Omaha non viene quasi mai giocato in modalitĂ  No – Limit e richiede molta piĂą struttura di quanto ne richieda l’Hold’em. Per tali motivi, è molto piĂą comune giocare l’Omaha come Limit o Pot-Limit.

L’obiettivo di questo articolo è quella di affrontare la strategia valida da utilizzare nei tornei sit & go di Pot Limit Omaha, i quali si differenziano rispetto al NL Hold’em sotto diversi aspetti. Giocare a Pot Limit Omaha è piuttosto complesso data la necessità di giocare tramite 4 carte e dover, quindi, prendere un numero di decisioni decisamente maggiore.

Applicare a tale tipologia di gioco le medesime strategie utilizzate nel poker Texas Hold’em potrebbe rivelarsi controproducente per chi gioca spesso tornei sit&go. Sono davvero molti i giocatori che scelgono tale specialità e il nostro obiettivo è proprio quello di fornire una guida utile per comprendere come comportarsi all’interno di ogni particolare situazione.

Nel Pot Limit Omaha le scelte effettuate dal giocatore ricadono sul pre-flop, tuttavia non si sarà mai nettamente avanti rispetto al range degli avversari. L’equity dei giocatori non sarà mai, infatti, maggiore del 65% e, di conseguenza, giocheremo quasi ogni colpo in un Coin Flip.

L’impossibilità di andare subito in all-in nel momento in cui lo Stack dei giocatori raggiunge una certa dimensione, lascia intuire al giocatore che sarà necessario adottare una buona strategia. Il Pot Limit Omaha differisce anche nel cash game. In questo caso, infatti, l’edge sarà ridotto in maniera consistente e la varianza sarà di gran lunga maggiore. Quest’ultimo corrisponde ad un fattore che consentirà al giocatore di non commettere errori banali durante la partita.

Per tale motivo, la posizione ricoprirà un ruolo estremamente importante. Il consiglio dei nostri esperti è, infatti, quello di mantenere contenuta la dimensione del piatto, limitandosi a limare dalle posizioni iniziali e rilanciare nel momento in cui si sia in possesso di una buona mano di partenza.

Sit&go e Pot Limit Omaha

sit&go e pot limit omaha

Come accennato in precedenza, il Pot Limit Omaha è una variante del Poker piuttosto complessa che difficilmente si adatta alle capacità sviluppate da un giocatore alle prime armi.

Il sit&go, inoltre, a differenza del cash game, è una specialità meccanica, da cui chiunque sappia cosa sta facendo potrebbe trarre profitto. L’obiettivo di ogni giocatore sarà sempre quello di chiudere un punto nuts dopo il flop, considerando in maniera molto attenta il board.

Non è raro, infatti, che nel momento in cui il board presenti combinazioni ricche di draw, gli avversari chiudano quel determinato punto. E’ proprio per questo motivo che accanirsi sulla propria mano non porterà alla soluzione del problema in questione. Facciamo un esempio.

Entra in gioco una mano interessante, la quale perde molto del suo valore al flop. Il board presenta, tuttavia, una possibilitĂ  di poter chiudere il punteggio.

Come comportarsi in una situazione simile? Semplice. Nel caso in cui l’avversario punti forte, allora molto probabilmente egli avrà chiuso con qualcosa di molto forte. In questo caso, dunque, sarà necessario evitare di continuare e abbandonare la mano.

Il gioco in bolla

il gioco in bolla

Il gioco in bolla rispecchia esattamente ciò che abbiamo appena illustrato. Particolare attenzione, in questo senso, dev’essere posta rispetto agli stack in gioco. Nel momento in cui il giocatore si trovi in short, allora sarà necessario ponderare attentamente le sue decisioni e optare per mani dotate di buon valore di showdown.

Nel caso in cui, invece, il giocatore si trovi in deep, allora sarĂ  necessario puntare ad aggredire il tavolo, essendo consapevoli del fatto per il quale molti avversari non giocheranno il sit&go con mani ridotte.

Giocare PLO significa, in conclusione, giocare per il nuts. In questa variante del gioco del poker, infatti, ciò che conta è arrivare primi. Nel momento in cui si sarà arrivati all’heads up finale, infatti, a vincere sarà chi avrà uno stack più profondo. Ciò in virtù del consistente ruolo giocato in tal senso dalla fortuna.

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