Bruce Mathieson si Compra il 10% delle Quote di Star Entertainment

Bruce Mathieson

Il miliardario delle macchine da poker Bruce Mathieson ha acquisito una quota del 10% di Star Entertainment, una delle principali società di gioco e intrattenimento, con l’obiettivo di espandere la sua quota nel mercato del poker.

Il miliardario di Gold Coast ha dunque confermato all’Australian Securities Exchange Ltd (ASX) di aver acquistato una quota del 9,97% di Star Entertainment per 141,7 milioni di dollari, con una mossa che segue l’annuncio della settimana scorsa della raccolta di capitali da parte di Star per 800 milioni di dollari; Mathieson aveva già messo insieme una quota del 4% prima dell’inizio della raccolta, lasciando perplesso il mercato su come fosse riuscito a raggiungere la quota del 10%.

Secondo Crikey, Mathieson non ha rivelato il compimento delle singole operazioni, ma si è limitato a comunicare all’ASX di aver speso 141,4 milioni di dollari tra il 15 e il 28 febbraio. Pertanto, il mercato non sa quante altre azioni Mathieson dovrà acquistare per mantenere la proprietà oltre il limite massimo del 9,99%.

La stessa fonte ritiene inoltre che Mathieson sia stato “un po’ follemente coraggioso” nel sostenere le operazioni compromesse del gigante dei casinò senza alcun colloquio con un nuovo gruppo dirigente. Star ha fatto il consueto annuncio all’ASX in seguito ai requisiti dell’ASIC e ha prodotto un’offerta secondaria in cui vengono esplicitamente rivelati i maggiori “rischi chiave” per i potenziali acquirenti, come le controversie con l’ATO (che chiede altri 142 milioni di dollari), le multe (100 milioni di dollari sia dal NSW che dal Queensland), le sospensioni delle licenze, un accantonamento di 150 milioni di dollari per le prossime richieste di risarcimento per riciclaggio di denaro dell’AUSTRAC e così via.

Un altro rischio riguarda la chiusura da parte di Star di un accordo speciale con due controversi azionisti asiatici dopo il loro preimpegno di 80 milioni di dollari nella raccolta di capitale. Ancora peggio, a 70.000 azionisti retail è stato vietato di procurarsi azioni a breve termine nella componente retail da 205 milioni di dollari, per cui è altamente probabile che manchino almeno 50 milioni di dollari. L’offerta al dettaglio si chiude il 13 marzo e il mercato attende di sapere se a Mathieson è stata promessa una parte della quota mancante…

 

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